domenica 19 aprile 2009

Omar Khayyam


Non ricordare il giorno trascorso
e non perderti in lacrime sul domani che viene:
su passato e futuro non far fondamento
vivi dell'oggi e non perdere al vento la vita.

Un popolo è immerso in pensieri di religione e di fede,
un gruppo è perplesso fra dubbio e certezza.
D'improvviso verrà dalle insidie un banditore:
"Oh ignari, non è quella la via, non è questa!".

Perché parlare dei cinque sensi o dei quattro elementi, o coppiere?
che importa se è Uno il problema o sono centomila,
siamo fatti di polvere: prendi il liuto, o coppiere!
Siamo fatti di vento: porta il vino, o coppiere!

Vieni accarezza le chiome di una gentile fanciulla,
prima che il fato ti infranga le membra.
Godi una coppa di vino finché il tuo nome è sul Libro della Vita.
Il cuore domato dal vino non è preda d'affanni.

Un giorno verrà, sappilo, che dall'anima verrai allontanato
e per sempre sarai oltre il velo del nulla.
Bevi, bevi, poiché non sai da dove venisti
e sii lieto poiché non sai dove un giorno andrai.

Peccato! Il capitale sfuggì dalle mani
e per colpa del fato molti cuori ha fatto di sangue
nessuno verrà dal quel mondo, a cui potrò domandare:
"Che cosa su mai degli affari del viandante del mondo?"

Fino a quando avrai la fronte corrucciata da tristi pensieri ( e qui mi viene in mente un Epodo di Orazio)
non è dato trovare la Via con l'essere triste.
La mia vita e la tua sono estranee al nostro potere,
rassegnati, quindi al destino, è questa la vita del saggio.

La luna col suo raggio ha strappato la veste alla notte
bevi del vino perché un attimo simile a questo non è dato.
Vivi gioioso e sappi che molti chiari di luna
sulla terra, a uno a uno, torneranno a brillare.

Al volto del fiore è caro lo zefiro di primavera,
alla corte del prato piace il volto di una bella fanciulla.
Del tempo passato qualsiasi cosa tu dica, non è bella
sii lieto e non parlare di ieri, che l'oggi è gioioso.

Dalla dimora del peccato alla fede è un soffio.
Dal mondo del dubbio alla verità, pure, è un soffio.
E' l'uomo onorato che ha caro quel soffio:
questa vita dell'oggi è proprio quel soffio.

Dicono: "paradiso huri e Kauthar ci saranno,
ruscelli si vino, latte, zucchero e miele".
Offri una coppa in memoria di quelli, o Coppiere!
Moneta contate è meglio di mille cambiali.

Da
Omar Khayyam (1048 - 1131), quartine.

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